Come ormai faccio quasi sempre a inizio mese, recupero dal cassetto un’ennesima playlist d’epoca. Questa del 1985 uscì sul Mucchio e la suddivisione dei dodici titoli in sei categorie la rende decisamente curiosa. Trentuno anni e mezzo dopo averla compilata la memoria non mi sostiene e non sono quindi in grado di dire quanto la selezione degli album risentì dell’eventuale scelta a monte di impostare l’elenco in questo bizzarro modo, o se invece l’impostazione arrivò soltanto dopo la selezione stessa. Ma saperlo non è poi così importante, giusto?
Roots rock
R.E.M. – Fables Of The Reconstruction
Thin White Rope – Exploring The Axis
Punk oriented rock
Hüsker Dü – Flip Your Wig
Zarkons – Riders In The Long Black Parade
New wave rock
Wall Of Voodoo – Seven Days In Sammystown
Sisters Of Mercy – First And Last And Always
Rock
AA.VV. – Lost In The Stars
Tom Waits – Rain Dogs
Avant-rock
Dead Can Dance – Spleen And Ideal
Jesus And Mary Chain – Psychocandy
Rock italiano
Litfiba – Desaparecido
Viridanse – Mediterranea
Le altre playlist annuali presenti ne “L’ultima Thule”:
1979
1980
1982
1984
1986
1987
1990
1991
1996
1997
2000
2001
2006
2007
2013
2014
2015
2016
Ciao Federico, aspetto anch’io un bell’articolo su The Alley Cats e The Zarkons. Pensa che da qualche giorno su rete circola in un blog un buon (ottimo???) vinyl rip in flac di Escape … con questa dedica:
to Federico Guglielmi, who loves The Alley Cats at least as I love them. 🙂 Ugo
Avevo appena 14 anni e ancora colava latte dalla mia bocca, vedi quanta roba mi ero perso. Credo che non conoscessi nemmeno i Litfiba, forse i REM. Dei Viridanse mi avete incuriosito, vedo se trovo qualcosa. Grazie Federico, sei sempre uno stimolo a cercare cose nuove… anche se son datate.
Riportiamo piuttosto Weill nei suoi ambiti (non era classificabile rock allora tantomeno lo è adesso) e Lost in the Stars potrebbe essere ripescato dall’oblio (per me meritato ma de gustibus…). E’ puro Mucchio: prendere o lasciare, indifferenti mai.
li ho tutti, zarkons e viridanse compresi (della serie: quando uno si fida. e ho fatto bene)
I Viridanse “invecchiati” meno bene degli altri, i Dead Can Dance superlativi, gli altri non da meno. Anche i Wall of Voodoo post Ridgway. Altri tempi verrebbe da dire, ma suona troppo nostalgico. Comunque grande musica. First and Last and Always …..
Sarebbe bello un tuo post sulla parabola Alley Cats / Zarkons
Lo farò senz’altro. Giuro. 🙂
allora Lost in the Stars non l’ho comprato solo io…
Mi risulta che all’epoca lo presero in parecchi. Per me rimane un bel disco e un progetto meritevolissimo.