Una serie di post dedicata a oggetti particolari legati alla musica che mi sono trovato a possedere più o meno per caso; a differenza di tanti colleghi che ne vanno a caccia e ne posseggono centinaia se non migliaia, io me ne sono sempre abbastanza fregato, però in tanti anni di attività un tot di cose le ho raccolte e allora ho pensato di presentarle qui e raccontarne la storia, un po’ come sto ancora facendo con i dischi più strani che ho e le foto da me scattate, e come ho fatto con le spillette. In linea di massima si tratta di gadget realizzati dalle case discografiche a scopo promozionale o celebrativo, ma non mancherà qualche chicca privata.Presso la storica sede RAI di Via Asiago a Roma, in particolare nella Sala a, sono stati spesso organizzati concerti speciali trasmessi in diretta (a volte in differita) dalla radio, con la presenza di circa centocinquanta persone tra addetti ai lavori, invitati dagli artisti e vincitori di contest tra gli ascoltatori. Ho avuto la fortuna e il piacere di assistere a parecchi di essi, con il pubblico rigorosamente seduto, e per ognuno c’era sempre un biglietto/invito appositamente stampato. Quello qui sopra si riferisce all’esibizione voluta dalla fondamentale trasmissione “Planet Rock” (della quale, contrariamente a quanto capita di leggere in giro, non sono mai stato conduttore) degli allora emergenti Radiohead e si svolse il 2 maggio 1995, un paio di mesi dopo l’uscita di The Bends. Sono abbastanza certo che ci fossero un po’ di posti vuoti e ho il (vago) ricordo di una bella serata rock, con Thom Yorke – capelli gialli un po’ a caschetto – che faceva del suo meglio per “caricarsi”, visto che il palco si trovava come al solito a una decina di metri dalle prime file di poltroncine. Non avrei mai immaginato, e credo che non lo avrebbe immaginato nessuno degli spettatori, che non troppi anni dopo la band britannica sarebbe diventata il fenomeno che tutti oggi ben conoscono. All’epoca, l’impressione era quella di trovarsi di fronte a dei bravi britpoppers “deviati” in senso new wave, cosa che non era affatto male.
Memorabilia 1: Cartonato di In Utero dei Nirvana.
Memorabilia 2: Spaghetti dei Guns N’Roses.
Memorabilia 3: Bevute con Modena City Ramblers, Gaznevada e Skiantos.
Memorabilia 4: L’accendino Zippo dei Litfiba.
Memorabilia 5: Il “mobile” dei Sonic Youth.
Memorabilia 6: Il whisky dei Calibro 35.
Memorabilia 7: I testi rilegati dei Sisters Of Mercy.
Memorabilia 8: La lente di ingrandimento dei Litfiba.
Memorabilia 9: Le carte da gioco dei Casino Royale.
Memorabilia 10: Blocnotes e Mousepad dei Litfiba.
Memorabilia 11: Doppio disco di platino dei Nirvana.
Memorabilia 12: Foto autografata degli Hoodoo Gurus.
Memorabilia 13: Scaletta e locandina Sick Rose.
Memorabilia 14: Disegno originale Tre Allegri Ragazzi Morti.
Memorabilia 15: Statuetta di Jim Morrison.
Memorabilia 16: Set dei Metallica.
Memorabilia 17: De-Evolution: il libro.
Memorabilia 18: Devo, Mechanical Man autografato da sei (!) Devo.
Memorabilia 19: Testa in ceramica di David Bowie.
Memorabilia 20: Sagomati di Carmen Consoli.
Memorabilia 21: La tuta di Bob Mothersbaugh.
Memorabilia 22: Biglietti PFM e Gentle Giant, 1974.
Memorabilia 23: Biglietto Diaframma-Litfiba, 1985.
Memorabilia 24: Biglietto e libretto Tom Waits.
Memorabilia 25: Adesivi di Patti Smith.