È in edicola il numero di aprile di Blow Up, i contenuti del quale si possono scoprire nel dettaglio a questo link. Per quanto mi riguarda direttamente, ho firmato la solita rubrica Fratelli d’Italia (sottotitolo Vizi, virtù e “dietro le quinte” musicali del paese che sembra una scarpa) che si muove sul confine tra serietà e facezie, la solita rubric(hin)a per collezionisti Discopatie, in via eccezionale una terza rubrichina chiamata Anniversari e recensioni di Nobraino, Silent Carnival, Perturbazione, Tre Allegri Ragazzi Morti e Laughing Hands.
Assieme al numero, gli abbonati hanno inoltre ricevuto l’ultimo libro della collana “Director’s Cut”, firmato da Stefno Isidoro Bianchi e dedicato a Steve Albini. Chi non rientrasse nella categoria e lo volesse acquistare potrà farlo cercandolo nelle edicole più fornite o direttamente sul sito cliccando qui. A proposito di abbonamenti, va ricordato che quanti non si fidassero dell’efficienza del servizio possono testarlo scegliendo la formula “tre mesi” (maggiori dettagli qui).
Strano che non hai scritto nulla sullo speciale Hardcore italiano.