Venticinque anni esatti fa, lo stesso giorno di Now I Got Worry della Jon Spencer Blues Explosion, usciva quest’altra bomba di disco, uno dei massimi capolavori di quella tendenza che ancora non era stata ufficialmente etichettata come nu-metal. Per il disco successivo e un’intervista, cliccare qui.
Life Is Peachy
(Immortal-Epic)
Strana pianta, quella del crossover più o meno “metallico”; una pianta che resiste miracolosamente all’inaridimento e che, quando sembra ormai per seccare, esplode in una imprevedibile, policroma fioritura dalla quale derivano nuovi semi. Volendo perseverare in questa azzardatissima metafora botanica, diremo che i Korn sono davvero una singolare specie di vegetale: irti di aculei, tossici e forse anche carnivori, nonché capaci di suscitare giudizi opposti- Se infatti è vero che molti – compreso, è chiaro, il sottoscritto – sono affascinati dalle loro forme spigolose, dalle loro tinte fosche e dal loro aroma pungente, altri non riescono proprio a sopportare l’ostinazione con la quale i cinque virgulti californiani sfuggono la luce del sole, la stravaganza dei loro equilibri strutturali o il loro (quasi) totale rifiuto di ogni leggiadria convenzionalmente intesa.
Diversi da qualsivoglia esponente della contaminazione creativa tra generi, i Korn shakerano rock’n’ro1l e campionamenti, hard e hip hop, rumore puro e melodie perverse in brani crudi e acuminati, allestendo un soundtrack dai toni apocalittici nel quale è arduo scorgere tracce anche vaghe di “commercialità” e compromesso; e questo loro secondo album, senza dubbio superiore a quel “Korn” che poco piu di un anno fa ne aveva rivelato il genio corrotto, si rivela esempio eloquente al limite dell’imprescindibi1e di un rock scomodo e malato, a tratti non facile da assimilare e adattissimo a fungere da accompagnamento a questi anni concitati e nervosi ma non necessariamente senza futuro. Chi annovera tra i suoi interpreti favoriti Rage Against The Machine, Primus, Tool o White Zombie non puo davvero esimersi dal dedicargli, come primo passo, un po’ d’attenzione. L’amore, c’è da scommetterci, arriverà.
(da AudioReview n.166 del gennaio 1997)