È nelle edicole il numero di gennaio di “AudioReview”, mensile per cultori dell’Hi-Fi ma seguito anche da molti appassionati di musica per via dell’ampia sezione di recensioni (Classica, Jazz, Rock-Pop) da me curata. A livello personale, oltre alla consueta rubrica “Le canzoni raccontate” nella quale ho scritto di Sunshine Superman di Donovan, ho firmato cinque recensioni di novità (David Lance Callahan, disco del mese, Iggy Pop, Edoardo De Angelis, Niccolò Fabi, Mars Volta) e tre di ristampe (Libertines, Cure e Francesco Guccini, quest’ultima in vinile).
Caro Federico, ti seguo dai tempi dei primi numeri di Velvet, forse già prima avevo letto qualcosa di te sul Mucchio ante “Perestroika” per essere chiari 😀
Mi presento così solo per giustificarmi del fatto che ti faccio una domanda che on è proprio il tuo centro d’interesse.
Anche il mio pianto audio è in parte di quell’epoca, ma ancora molto ben funzionante, anche se non aggiornato in termini funzionali. Ed ora nuovi bisogni: aggiungere un ricevitore Bluetooth (non di solo disc vive il mio impianto audio) al mio vecchio merviglioso pre Rotel. Secondo te la qualità di questo Bluetooth è importante? E se si dove sbatto la testa?