È in edicola, questa volta puntualissimo, il numero di dicembre di Blow Up, 148 pagine per 9 euro, i ricchi contenuti del quale possono essere approfonditi – una parte li vedete già negli “strilli” – cliccando qui. Parecchie pagine sono occupate dallo “speciale” dedicato alle canzoni italiane degli anni 2000: molti componenti dello staff hanno indicato una manciata di brani che ritenevano particolarmente belli, se ne sono scelti uno per artista e, una volta arrivati all’elenco finale di cento, ciascuno di noi li ha votati per arrivare alla classifica. Va da sé che ogni canzone è raccontata/commentata/”spiegata”, e va altrettanto da sé che sarebbe sciocco discutere di quel “più belle” del titolo: si tratta di una scelta di canzoni sicuramente riuscite e significative scaturita da un poll interno a Blow Up. In coda, una playlist degli album italiani del 2022 che ci sono piaciuti di più.
Per quanto mi riguarda in prima persona, per una volta sono parecchio presente. Ho infatti firmato sette schede di canzoni (Carmen Consoli, Ianva, Il Muro del Canto, Le Luci della Centrale Elettrica, Paolo Benvegnù, PGR, Vinicio Capossela), un articolo di otto pagine sull’intera carriera di Stiv Bators e le recensioni dei nuovi dischi di Francesco Guccini e Gigi Giancursi, di una ristampa dei D.O.A., di una raccolta di inediti dei Mutants e del libro Milano Off 1980-198X curato da Stefano Ghittoni.
Ricordo anche l’ultimo libro della collana “Director’s Cut”, dedicato ai Soundgarden e firmato da Antonio Ciarletta. Gli abbonati l’hanno ricevuto assieme al numero di ottobre, ma chi non rientrasse nella categoria e lo volesse acquistare potrà farlo direttamente sul sito cliccando qui.
Come mai non c’è la playlist 2022?
Perché, saggiamente, si è decisa di farla a gennaio.
Ottima notizia, grazie!
Off topic: cosa ne pensi Federico ddi Nofx? ho rispolverato Punk in Drublic e lo trovo superlativo dall inizio alla fine, con Linoleum uno dei vertici del punk tutto
Li ho sempre trovati divertenti e senz’altro molto bravi, benché ripetitivi. “Punk In Drublic” è un superclassico del genere.