Canzoni straniere, famose e non, adattate in italiano, con risultati ora interessanti, ora precari, ora spiazzanti o divertenti.
Serie “adattamenti”, n.4
Uscito per la Ariston nel 1972, Un gioco senza età è uno degli album più apprezzati e fortunati di Ornella Vanoni: rimase ventotto settimane nella classifica dei più venduti (il picco al n.4), anche grazie alla presenza di Domani è un altro giorno, uno dei brani più famosi. La scaletta è ricca di adattamenti (per esempio, ci sono anche quelli di Bridge Over Troubled Water di Simon & Garfunkel e Imagine di John Lennon), ma qui ho preferito puntare i riflettori sulla title track, versione italiana di White Mountain dei Genesis (da Trespass, 1970), a mio avviso riuscita; è più breve e meno progressive dell’originale ma vanta un suo fascino, tanto nell’interpretazione, quanto nel testo piuttosto psichedelico opera di Claudio Rocchi (che non c’entra nulla con quello cantato da Peter Gabriel, ma ne mantiene i toni “fiabeschi” che ben si legano alle trame musicali). La si può ascoltare qui.
Adattamenti n.1: Michele vs Presley
Adattamenti n.2: Innominati vs Doors
Adattamenti n.3: Masini vs Metallica
Brano molto riuscito di uno dei miei brani preferiti in età adolescenziale. Fui folgorato da Trespass ed in particolare da questo brano in cui Anthony Phillips mostra, nei suoi 19 anni, un talento infinito. Resterà il suo unico album con i Genesis i quali incisero nel successivo Nursery Crime la mitica The Musical Box tratta da una sua composizione della quale i suoi compagni non gli resero merito.