Canzoni straniere, famose e non, adattate in italiano, con risultati ora interessanti, ora precari, ora spiazzanti o divertenti.
Serie “adattamenti”, n.2
Per questa seconda puntata ho scelto qualcosa di ugualmente spiazzante, ma in modo diverso rispetto alla prima: Light My Fire dei Doors trasfigurata in Prendi un fiammifero da Gli Innominati, un’oscura band bitt milanese. A quanto pare, il gruppo pubblicò un unico 45 giri con il brano in questione come lato A e un originale intitolato St. James Blues sul retro, uscito con il marchio Magic Sound nel 1967 (quando all’estero qualche pezzo funzionava non si poteva perdere tempo: gli adattamenti erano approntati in tempo quasi reale) e dotato di una copertina che immortala i ragazzi con un look più o meno doorsiano. La musica di Prendi un fiammifero è ricalcata piuttosto fedelmente – è solo un po’ più esile – su quella dell’originale portato al grandissimo successo da Jim Morrison e compagni, mentre il testo di Vito Pallavicini – un paroliere all’epoca molto attivo e famoso – è… non so bene cosa dire, sono a corto di aggettivi; diciamo che il senso del modello è lo stesso, ma il modo in cui il concetto è stato reso fa decisamente ridere (“Prendi un fiammifero e poi / dai ancora fuoco all’amor”… sul serio?) e l’esecuzione del cantante non aiuta, ecco. Il pezzo si può ascoltare qui.