Pubblicato dalla Stiff il 22 ottobre del 1976, New Rose è stato il primo 45 giri nella storia del punk britannico, o almeno il primo 45 giri del punk convenzionalmente inteso. Scritto dal chitarrista Brian James e poi incluso nell’album Damned Damned Damned (1977), il brano fu promosso con un videoclip nient’affatto sofisticato ma di enorme efficacia, a base di riprese senza fronzoli e montaggio ricco di stacchi. A renderlo unico è la formidabile presenza scenica della band, immortalata in tutta la sua sguaiata, pirotecnica esuberanza.
Non ho mai disprezzato il concetto di videoclip e, al contrario, ritengo che talvolta questo strumento promozionale arricchisca il brano che accompagna, creando interessanti ibridi. A mio avviso, gli aspetti musicali e visuali andrebbero sempre valutati assieme, come se non si stesse godendo una canzone o un mini-film bensì una terza forma di espressione/comunicazione artistica. Mi fa piacere presentarne qualcuno in cui i due elementi si incontrano in modo particolarmente felice.
1. Anchor (Tu Fawning)
2. Strange Little Girl (Stranglers)
3. The Memory Remains (Metallica)
4. Hurt (Johnny Cash)
5. American Jesus (Bad Religion)
6. Arnold Layne (Pink Floyd)
7. Cupe vampe (C.S.I.)
8. Losing My Religion (R.E.M.)
9. Smells Like Nirvana (Weird Al Yankovich)
10. Boys Don’t Cry (The Cure)
11. I Wanna Go To Marz (John Grant)
12. Jocko Homo (Devo)
13. Gennaio (Diaframma)
14. Black Hole Sun (Soundgarden)