Questa Jocko Homo, unanimemente considerata l’inno dei Devo, è diversa sia da quella del primo 45 giri autoprodotto (1977), sia da quella dell’album Q: Are We Not Men? A: We Are Devo! (1978). È una versione “primordiale”, diciamo così, facente parte di In The Beginning Was The End – The Truth About De-Evolution, lo storico documentario diretto da Chuck Statler che nel 1976 cominciò a far conoscere la band fuori dai confini del suo Ohio. Tanto assurdo quanto geniale, il videoclip è la perfetta introduzione al mondo spiazzante del quintetto di Akron. Da conoscere, assolutamente.
Non ho mai disprezzato il concetto di videoclip e, al contrario, ritengo che talvolta questo strumento promozionale arricchisca il brano che accompagna, creando interessanti ibridi. A mio avviso, gli aspetti musicali e visuali andrebbero sempre valutati assieme, come se non si stesse godendo una canzone o un mini-film bensì una terza forma di espressione/comunicazione artistica. Mi fa piacere presentarne qualcuno in cui i due elementi si incontrano in modo particolarmente felice.
1. Anchor (Tu Fawning)
2. Strange Little Girl (Stranglers)
3. The Memory Remains (Metallica)
4. Hurt (Johnny Cash)
5. American Jesus (Bad Religion)
6. Arnold Layne (Pink Floyd)
7. Cupe vampe (C.S.I.)
8. Losing My Religion (R.E.M.)
9. Smells Like Nirvana (Weird Al Yankovich)
10. Boys Don’t Cry (The Cure)
11. I Wanna Go To Marz (John Grant)
Rivedendo oggi queste audio-immagini che ho in memoria perfettamente (ebbi anche in vhs), la parte girata nell’aula assume un ulteriore aspetto, un qualcosa di weird lesson from outer island and time come in Lost i filmati Dharma in vhs con il dottore asiatico.